giovedì 13 novembre 2008

Crostata al cioccolato

Quale modo migliore di iniziare un blog, che parlare di una crostata al cioccolato?
Ho imparato a fare la crostata grazie al libro delle Sorelle Simili, famose bolognesi che hanno girato il mondo facendo corsi di cucina. La ricetta della crostata classica: 2 tuorli, 80 grammi di zucchero a velo, un pizzico di sale, 200 grammi di farina, 100 grammi di burro.
Devo dire che lo zucchero a velo, inizialmente, mi lasciava perplessa. Da profana pensavo che lo zucchero più "granelloso" avrebbe reso la pasta più croccante. Ma le ricette delle Sorelle Simili non mi hanno mai delusa, anzi, hanno reso semplice tutto ciò che ho provato ad impastare.
Quindi ho sbriciolato velocissimamente il burro con il coltello e l'ho mescolato alla farina, ho formato una piccola catena montuosa di burrofarina sul tagliere, ed al centro ho versato i due tuorli, che ho spruzzato con un pizzico di sale. Ho poi iniziato a versare lo zucchero, setacciandolo, e formando così un laghetto denso di cremina gialla e chiara. A questo punto ho fatto franare, ribaltandola con il coltello, la montagna nel laghetto, e ho girato e rigirato, sempre con il coltello, l'impasto spiaccicandolo sul tagliere e sollevandolo di nuovo, in modo che il laghetto venisse assorbito dalla montagna.
A questo punto, siccome per queste cose sono un po' pigra, invece di fare una palla e metterla nel frigo, per poi stenderla una volta fredda, come bisognerebbe fare, ho steso la pasta nella teglia, e ho messo la teglia in frigo per un'oretta.
Intanto ho preparato la crema: due tuorli, 350 millilitri di latte, 80 grammi di zucchero, 1 cucchiaio di farina e due cucchiai di cacao amaro. Ho scaldato il latte e l'ho poi versato nel pentolino che già conteneva tuorli, zucchero e cacao mescolati insieme. Ho mescolato finché la crema non ha preso un po' di consistenza, poi ho spento il fuoco e ho lasciato raffreddare.
Ho versato la crema nella teglia foderata di pasta sfoglia e ho infornato, per una mezz'oretta, a 180°.
Il risultato è sorprendente.

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